Ad analizzare le problematiche di un'esistenza eccessivamente carica di stress emotivo è il medico filosofo Franco Cracolici, nel corso di un incontro promosso dalla delegazione toscana dell'Associazione Italia Donne Dirigenti d'Azienda
Firenze, 24 marzo 2022- Si è svolto ieri sera nelle sale dell’Hotel Kraft l'incontro “A prova di stress” con il medico-filosofo Franco Cracolici. Ad organizzarlo è stata la delegazione dell'Associazione Italiana Donne Dirigenti d'Azienda, presieduta da Paola Butali. “La vera nuova droga è il web – spiega il medico -filosofo – perché produce, soprattutto nei nostri ragazzi, delle reazioni devastanti. Negli Stati Uniti, fra il 2010 e il 2015, si è registrato un forte aumento dei tentativi di suicidio a causa del web: il sistema che regola la dopamina funziona come una droga fortissima che crea dipendenza e la necessità di agire sempre con urgenza: il cellulare ci condiziona inderogabilmente. La ragione viene sostituita dall’istinto. Infuriano le baby gang, si rapina con il coltello mentre si filma con il cellulare, perché ogni bravata deve essere ostentata sul web come un trofeo. Atti di crudele violenza sono purtroppo all’ordine del giorno fra i nostri giovani. Siamo bombardati da troppe informazioni e il senso della vita diventa labile come la realtà. Di fatto assistiamo ad una trasformazione della nostra società e non necessariamente in bene”. Cracolici sostiene che lo stress non sia nato nei nostri giorni, ma risalga piuttosto al 500 a.C. “Stress significa cattivo equilibrio psicofisico, come diceva il grande Galeno. L’eccesso di cortisolo ha cambiato il volto di Putin e cambia le nostre vite e la nostra salute inesorabilmente. L’ernia iatale è un primo classico esempio di conseguenza da stress. Poi ancora deficit di vitamina D, mancanza di sonno, depressione in agguato. Lo stress cronico causa invecchiamento cellulare”
L'attenzione delle socie di AIDDA è massima quando Cracolici si domanda come sia possibile gestire lo stress in un periodo drammatico come quello che stiamo vivendo, tra guerra, pandemia e crisi economica globale. “La nostra società è “stressogena” e il grande bersaglio è l’intestino -risponde il medico filosofo-. Consiglio l'assunzione di una banana la sera, perché le fibre aiutano l’intestino. Mangiare il cavolo che è il più grande protettivo anti tumorale e anche il tonno è un vero antidoto per aiutare la salute. Bere un litro di acqua e mezzo al giorno. Ottima la dieta mediterranea, cereali integrali, lattuga bollita, verdure e insalata. Ottimo il pesce, la frutta e la sola carne bianca”. Cracolici parla anche degli “adattogeni”, come certi funghi cinesi. La melissa, lo straordinario “Lexotan” antidepressivo naturale e usato anche contro il Covid. La robiola, che elimina le tossine dall’intestino. “La nutrizione è una necessità -commenta il medico- , ma mangiare correttamente è un’arte. La medicina non serve se si mangia correttamente. Voglio sottolineare lo straordinario potere del rosmarino e il licopene che si trova nel pomodoro, il più grande protettivo della prostata. Tè verde, antiossidante e diuretico, e aglio poco cotto. Ormai ci affidiamo troppo al dr. Google -conclude Cracolici-. Ma l'antidoto allo stress è prima di tutto essere protagonisti della propria vita, aperti al cambiamento. Non subire, ma essere resilienti.