L’obiettivo è integrare i trattamenti riabilitativi con tecniche di Medicina Complementare
È stato presentato oggi pomeriggio nell’auditorium dell’ospedale di Campostaggia il “Percorso di medicina integrata in riabilitazione”. Attivo dal primo febbraio al centro di riabilitazione funzionale “Santa Fina”, favorisce l’inserimento di interventi di Medicina Integrata nel percorso riabilitativo dei pazienti ricoverati mediante l’impiego, tra le tante possibilità, di agopuntura e medicina tradizionale cinese.
Inoltre, si prevede di integrare i trattamenti riabilitativi, quando possibile, anche con sedute di metodo Feldenkrais, in grado di ristabilire la qualità delle relazioni funzionali tra movimento, pensiero, immagine di sé e consapevolezza.
Il percorso nasce dall’esperienza ormai pluriennale di Medicina Integrata dell’Unità Funzionale di Riabilitazione intensiva extraospedaliera della Zona Distretto Colline dell’Albegna, che ha determinato un “Modello Manciano” di integrazione tra medicina allopatica e medicina complementare sulla base dei riferimenti normativi messi a punto dalla Regione Toscana per il trattamento di alcune patologie.
Responsabile del Percorso è la dottoressa Annalisa Casoni, responsabile scientifico è il dottor Franco Cracolici.